Lo scorso 15 Settembre u.s. è stato reso pubblico il documento UNI /TR 11882 “Sistemi di tubazioni di materia plastica – Linea guida per la definizione dei requisiti tecnico-funzionali dei sistemi di tubazioni in polietilene (PE)”.
Il documento fornisce agli Enti Pubblici, alle Società Concessionarie e a tutti gli interessati (tecnici, progettisti, produttori e imprese d’installazione) una linea guida da utilizzare come strumento di lavoro con le informazioni tecniche relative alle tubazioni in polietilene (PE).
Descrive lo scenario tecnico in cui dovrebbero essere sviluppate le specifiche tecniche preparate dalle stazioni appaltanti operanti in tutto o in una parte del ciclo idrico integrato ed inoltre, illustra le caratteristiche dei vari materiali che possono essere impiegati nella realizzazione di impianti ad uso industriale e civile per il trasporto e la distribuzione di fluidi in pressione.
Inoltre, nell’Appendice C sono contenute le informazioni relative ad impianti per la raccolta dei reflui a gravità, progettati con tubi in polietilene a parete piena.
Le caratteristiche dei materiali utilizzati nelle opere pubbliche è, perlopiù, descritto nei bandi di gara e questi ultimi si riferiscono ad una serie lunga e complessa di atti normativi emanati dall’Autorità competente Nazionale e/o Comunitaria. Nel redigere il Rapporto Tecnico sono stati considerati solo alcuni di essi ed in particolare quelli che stabiliscono dei principi di modernità e di interesse sociale che dovrebbero essere osservati nella preparazione delle specifiche tecniche. Tra essi troviamo, ad esempio:
- il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 [1], noto come Testo Unico Ambientale, introduce nel nostro ordinamento il concetto del “Principio di sviluppo sostenibile”,
- il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, [2] conosciuto come Codice degli Appalti,
- il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, [3] a sua volta noto come il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro,
- l’Eurocodice 81 è costituito da una serie di norme tecniche (UNI EN 1998 Parti da 1 a 6) [4] che promuovono, tra le altre cose, l’educazione e la sicurezza pubblica nel campo della progettazione delle costruzioni ricadenti in aree sismiche.
Da questo breve abstract già si intuisce la complessità delle relazioni esistenti tra la normativa vigente e le attività umane.
I principi di sviluppo sostenibile, di non discriminazione e trasparenza, di rispetto e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, di utilizzazione dei più moderni e validati canoni di progettazione dovrebbero essere applicati per mezzo di un uso equilibrato delle risorse disponibili, anche considerando che le opere idrauliche sono un bene che deve essere trasmesso alle generazioni future e che dovrebbe contribuire alla salvaguardia e al miglioramento dell’ambiente.
Per ulteriori informazioni cosultare il sito web: https://store.uni.com/uni-tr-11882-2022