Com’è fatto e come funziona un Raccordo Elettrosaldabile

I raccordi elettrosaldabili sono componenti fondamentali nell’installazione e manutenzione di sistemi di tubazioni in polietilene, utilizzati per il trasporto di gas, acqua e fluidi in pressione. Grazie alla loro affidabilità e sicurezza, i raccordi elettrosaldabili sono ampiamente utilizzati in diverse applicazioni industriali e civili. I raccordi elettrosaldabili sono realizzati in polietilene e disponibili in diverse figure (manicotti, gomiti, ti, ecc..) ciascuna progettata per specifiche necessità di connessione. Questi raccordi vengono prodotti in vari diametri e sono adatti per gestire diverse pressioni nominali, a seconda delle esigenze della rete idrica o di distribuzione di gas. In questo articolo esploreremo nel dettaglio come sono fatti e come funzionano, mettendo in evidenza le loro caratteristiche e il processo che consente di ottenere giunzioni stabili e sicure.

Struttura e Funzionamento di un Raccordo Elettrosaldabile

Un raccordo elettrosaldabile è un prodotto in polietilene che incorpora al suo interno un punto di arresto¹ per l’inserimento del tubo, che garantisce una maggiore precisione di saldatura, ed un filo di rame². Quest’ultimo è avvolto lungo la circonferenza interna del raccordo e rappresenta l’elemento chiave per la fusione del materiale. I raccordi elettrosaldabili sono dotati di pin³ che permettono il collegamento con una macchina saldatrice. Questa macchina, alimentata da generatori di corrente, trasferisce energia elettrica al filo di rame inserito nel raccordo. Grazie al passaggio di energia elettrica attraverso questo filo, viene generato il calore necessario per fondere sia il polietilene interno del raccordo sia la superficie esterna del tubo a contatto. Il calore causa l’espansione del polietilene, generando una pressione interna detta pressione di saldatura. Tale pressione spinge il materiale verso i limiti della spira, dove il polietilene più freddo blocca il polietilene fuso, aumentando la pressione di saldatura e favorendo la compenetrazione dei materiali. Al termine del ciclo di fusione, il raccordo e il tubo vengono lasciati raffreddare. Durante questa fase, il polietilene fuso si solidifica, formando un giunto resistente.

Sulla superficie del raccordo sono presenti degli indicatori di fusione⁴, che sollevandosi confermano visivamente che l’energia elettrica necessaria è stata applicata correttamente al raccordo, tuttavia, la sua fuoriuscita non può essere considerata come indicatore della qualità della saldatura.

Sulla superficie esterna di ogni raccordo sono stampati in modo permanente parametri essenziali per la saldatura⁵, come i tempi di fusione e raffreddamento, la materia prima utilizzata, l’SDR, il diametro e altre informazioni tecniche. Inoltre, ogni raccordo elettrosaldabile è dotato di un codice a barre⁶ che include i parametri di produzione e saldatura. Le saldatrici moderne dotate di scanner possono leggere questo codice, impostando automaticamente i parametri di saldatura corretti e riducendo il rischio di errori.

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